Controindicazioni a voli di linea
(da Gendreau MA, DeJohn C NEJM 2002; 346:1067-73)
In generale tutti coloro che presentano angina o importante dispnea camminando per 50 m o salendo una rampa di scale dovrebbero essere valutati con estrema attenzione. I problemi legati al volo derivano da:
- riduzione della pressione in cabina (in media equivalente ad altezze tra 1500 e 2500 m)
- spazio chiuso senza possibilità di accesso immediato e semplice a soccorsi medici
Le principali controindicazioni ai voli di linea sono:
Cardiovascolari
- Infarto miocardico nelle 3 settimane precedenti
- Angina instabile
- Procedure di rivascolarizzazione miocardica nelle ultime 2 settimane
- Scompenso cardiaco non stabilizzato
- Aritmie non controllate
Polmonari
- Infezioni polmonari contagiose
- Pressione parziale di ossigeno < 70mmHg a livello del mare senza somministrazione di ossigeno*
- Utilizzo di ossigeno*
- Riacutizzazione di BPCO
- Importanti versamenti pleurici
- Pneumotorace nelle precedenti 3 settimane
Neurologiche
- Eventi cerebrovascolari nelle precedenti 2 settimane
- Crisi epilettiche non controllate
Chirurgiche
- Interventi gastrointestinali, toracici, ORL, neurologici nelle precedenti 2 settimane
Correlate alla gravidanza
- > 35 settimane
- gravidanza con complicazioni
Pediatriche
- prima settimana di vita
Generali
- possibilità di decesso in tempi brevi
- qualsiasi malattia contagiosa
- problemi comportamentali non controllati
Altri
- anemia severa (emoglobina < 8,5 g/dl)
- crisi emolitiche da anemia falciforme
- malattia da decompressione
* E’ possibile la somministrazione di ossigeno in aereo, ma la compagnia deve essere avvisata in anticipo e debbono essere fornite istruzioni scritte sulle modalità di somministrazione. Il paziente non può portare in aereo erogatori personali di ossigeno.